Batteri, funghi e virus rappresentano un serio problema negli ospedali. Alcune recenti statistiche pubblicate dall’Istituto Nazionale olandese per la Salute Pubblica e l’Ambiente (RIVM) mostrano che nel 2021 oltre il 5% dei pazienti ha contratto infezioni ospedaliere. Queste infezioni possono portare a complicazioni, degenze più lunghe, costi maggiori e, in alcuni casi, persino alla morte.

La disinfezione dei locali è quindi un fattore fondamentale per la sicurezza negli ospedali. “Ma è ancora un processo manuale e faticoso”, sottolinea Van de Vrede. “Il personale riesce facilmente a rimuovere lo sporco visibile, ma virus, funghi e batteri non sono visibili”. Inoltre, lo staff spesso non ha abbastanza tempo per eseguire una disinfezione completa e accurata.

Eliminare l’errore umano

SAM sta fornendo supporto in un numero crescente di ospedali olandesi e belgi. Questo robot sfrutta algoritmi intelligenti per mappare le stanze e bersagliare le fonti di infezione con una potente luce UVC. SAM può eliminare fino al 99,9999% dei patogeni aerodispersi e presenti sulle superfici in meno di 15 minuti. E lo fa senza utilizzare salviette e agenti chimici nocivi per l’ambiente.

“La differenza principale tra i robot e gli umani è che i robot non commettono errori umani”, afferma Van de Vrede. “Quando utilizziamo SAM, abbiamo la sicurezza che la stanza venga sempre disinfettata correttamente”. SAM comunica la qualità delle attività di disinfezione in un report inviato a un ambiente cloud attraverso una connessione internet.

La connettività è la chiave

Van de Vrede spiega che la connettività è fondamentale per l’operatività di SAM. “I nostri robot sono sempre più intelligenti. Abbiamo bisogno della connettività per aggiornare il software da remoto. Altrimenti dovremmo mandare fisicamente qualcuno sul posto con un portatile, il che richiede tempo e denaro. Inoltre la connessione a internet ci permette, in caso di problemi, di vedere immediatamente attraverso gli occhi del robot. Questo ci permette di fornire assistenza da remoto al personale incaricato”.

“Inoltre, è importante evitare di dipendere dalla rete Wi-Fi dell’ospedale”, continua il Direttore commerciale di Loop Robots. “Perché altrimenti dovremmo fare affidamento sulla disponibilità di quella rete e del dipartimento IT per connettere il robot. A volte preferiscono non avere dispositivi esterni connessi alla rete Wi-Fi”.

I servizi M2M di KPN IoT 

Loop Robots ha scelto una connettività premium tramite SIM card M2M di KPN IoT. “Si tratta di SIM card non pilotate”, spiega Dennis de Zwart, Account Director di KPN IoT. “Questo significa che viene sempre selezionata la rete migliore, indipendentemente da dove viene utilizzato SAM, che sia nei Paesi Bassi o in Belgio, oppure in un ospedale a Houston”. Tutte le SIM card emesse possono essere gestite in maniera centralizzata attraverso il Cisco Control Center.

“KPN è stata molto disponibile sin dall’inizio e ha sviluppato il servizio sulla base delle nostre esigenze di startup e scaleup. E tutto questo senza la necessità di un contratto articolato con obblighi di ogni genere”, afferma Van de Vrede. “Fin dal principio, abbiamo potuto fare affidamento sulla rete migliore dei Paesi Bassi, che è anche scalabile a livello internazionale. Abbiamo anche attinto all’esperienza di KPN IoT in altri ambiti, come il marketing. Per noi, KPN IoT è più di un semplice fornitore di connettività, è un partner che ascolta attivamente e condivide le sue idee”.

Dalle camere dei pazienti alle camere bianche

Loop Robots sta valutando ulteriori applicazioni per i suoi robot di disinfezione. Van de Vrede mira all’utilizzo futuro di SAM anche nelle camere bianche delle aziende farmaceutiche. “Anche in questo caso è fondamentale che il robot possa sempre avere accesso a connettività con ottimi livelli di sicurezza e che non dipenda dalla rete del cliente”.

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