L’Olanda è da sempre un Paese votato al ciclismo e anche la bicicletta elettrica è stata accolta dalla gran parte della popolazione. Nel 2019 sono stati registrati numeri da record, con oltre 420.000 nuove e-bike vendute in Olanda. Purtroppo, però, la popolarità delle e-bike ha anche un rovescio della medaglia. A causa del loro prezzo elevato, sono prese di mira in modo particolare dai delinquenti. Mentre il numero di furti delle biciclette tradizionali è diminuito nel corso degli anni, non si può dire lo stesso delle e-bike. Gli assicuratori applicano premi elevatissimi per assicurare le biciclette elettriche, sempre che siano disposti a farlo.

La lotta contro il furto di bici si sta rivelando fallimentare
S.A.F.E., la fondazione olandese per la prevenzione dei furti di biciclette, ha presentato di recente un importante studio sul furto di bici in Olanda. Il rapporto non dipinge un quadro roseo: l’approccio preventivo e repressivo nei confronti del furto di biciclette sta fallendo. Oltre a furti opportunistici o di poco conto, le gang di professionisti portano un gran numero di biciclette costose oltre confine. Le vittime spesso denunciano il furto solo perché gli viene richiesto dall’assicuratore, mentre le compagnie stanno cominciando a rivalutare la fattibilità dell’assicurazione per il furto di bici.

Il rapporto indaga anche l’aspetto emotivo di questo tipo di furti. Ad esempio, la metà delle vittime intervistate dichiara di essere stata molto legata alla propria bicicletta e, secondo i ricercatori, preferirebbe riavere indietro il proprio mezzo. Molti ciclisti arrivano a comprare una bicicletta di qualità inferiore proprio in considerazione del rischio di furto. Un ciclista su cinque non osa neanche più portarsi dietro la bicicletta, indipendentemente dal fatto che abbia subito un furto.

È ora di agire
Cosa può fare l’Olanda, essendo un Paese innovativo in fatto di ciclismo, per cambiare le cose? Nel rapporto, S.A.F.E. avanza una serie di raccomandazioni specifiche. Alcune abbastanza comuni, come investire in depositi sicuri e supervisionati per le biciclette, l’uso di biciclette “esca” e l’invito a utilizzare più lucchetti o di qualità superiore. Ma i ricercatori ritengono che un ruolo cruciale possano averlo anche supporti tecnologici come i sistemi di Track & Trace che sfruttano l’IoT.

Ed è qui che l’Olanda entra in gioco in grande stile. L’importanza dell’IoT nella prevenzione dei furti e nel recupero delle e-bike rubate è già stata ampiamente dimostrata.

AXA: “AXA dà il proprio contributo connettendo le e-bike. Di conseguenza, più dell’85% delle e-bike smarrite viene localizzato con successo, risultato che AXA, partner di fiducia nella protezione di biciclette e ciclisti, considera molto importante”.

Secondo KPN e AXA, una bicicletta connessa può aiutare a:

1. Recuperare le biciclette rubate Il vantaggio più concreto delle biciclette connesse è rappresentato dal fatto che possono essere tracciate facilmente in caso di furto. La soluzione di Track & Trace IoT consente agli utenti di sporgere denuncia direttamente dall’app attraverso un pulsante. Un servizio investigativo si mette immediatamente all’opera per localizzare la bicicletta rubata. In questo modo si riduce drasticamente il lasso di tempo tra il furto e la localizzazione, incrementando così il tasso di recupero. Queste indagini portano spesso a scoprire grandi depositi o luoghi di distribuzione delle biciclette rubate. Localizzare una sola bicicletta connessa permette di recuperarne diverse altre rubate.
2. Volontà di denuncia Non è raro non denunciare il furto della propria bicicletta. Grazie alla funzionalità Track & Trace e alla possibilità di denunciare il furto con un semplice pulsante dall’app, i cittadini sono più incentivati a segnalare rapidamente il furto di una bicicletta. Dopo tutto, recuperarla sarà molto più facile. Le biciclette connesse diventano così uno strumento essenziale per sensibilizzare riguardo all’importanza di denunciare. E ce n’è un disperato bisogno, dato che al momento il furto di biciclette resta quasi sempre impunito.
3. Prevenzione Dal momento che una bicicletta connessa è più facile da localizzare, questo ha un effetto preventivo, in quanto il delinquente rischia molto di più. Tracciare con successo una sola bicicletta rubata potrebbe mettere a rischio l’intero ‘business’ di un ladro. Una bicicletta visibilmente connessa, ad esempio attraverso la presenza di un adesivo, sarà quindi meno appetibile agli occhi dei malviventi.

Collaborazione nella catena
Insomma, le biciclette connesse possono essere un'arma decisiva nella lotta contro i furti. Purtroppo le opportunità non vengono ancora sfruttate a sufficienza, dato che la collaborazione nella catena non è sempre attiva. Carolien Nijhuis, CEO di KPN IoT: “Vorremmo confrontarci con tutte le parti coinvolte nella catena che, come AXA e KPN, intravedono queste possibilità e vogliono sfruttarle per unirsi alla lotta contro il furto di biciclette”.