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KPN e Calumino lavorano nel Manufacturing Fieldlab a un sensore di imaging termico dalle vaste applicazioni

La scaleup Calumino ha sviluppato un sensore di imaging termico all'avanguardia connesso da KPN. “Il nostro sensore prevede una serie di caratteristiche uniche che lo rendono perfetto per il controllo dei parassiti e il rilevamento delle persone”, dichiara Bart de Jong, direttore commerciale di Calumino. La dimostrazione di questa soluzione si è svolta presso il Manufacturing Fieldlab di KPN ad Eindhoven.

I sensori termici offrono una prospettiva unica del nostro mondo rilevando il calore anziché la luce. Se combinati con l’intelligenza artificiale per la visione computerizzata, i sensori termici hanno la capacità di rivoluzionare il modo in cui gestiamo, monitoriamo e proteggiamo gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo.

Il sensore termico di Calumino combina prestazioni elevate con l’intelligenza artificiale, la tutela della privacy e l’accessibilità.

Gli attuali sensori per il rilevamento di persone e animali presentano chiari svantaggi. Le telecamere ottiche, ad esempio, violano la privacy, i sensori di movimento non sono “smart” e le tecnologie radar sono complesse. Il nuovo sensore di imaging termico di Calumino, invece, risolve queste problematiche con una bassa risoluzione, accessibilità e un’analitica integrata.

Innovare, insieme
Nel Manufacturing Fieldlab di KPN, presso il campus Brainport Industries ad Eindhoven, KPN conduce esperimenti insieme ai propri partner su tecnologie emergenti come il 5G, la localizzazione precisa e l’edge computing. “Nel nostro Fieldlab stiamo lavorando a casi d’uso che danno concretezza ai temi della digitalizzazione nel settore manifatturiero,” afferma Paul Cobben, Sector Developer for Manufacturing presso KPN Corporate Market. Questi casi d’uso si basano su un’infrastruttura sicura dell’applicazione sottostante, costituita da tre componenti fondamentali: una rete 5G, una tecnologia di localizzazione più precisa ed edge computing in loco. Insieme a Calumino, nostro partner di settore, stiamo creando modelli e applicazioni rilevanti che possano dare alle aziende esempi concreti per sostenere la loro strategia di Smart Industry”.

Privacy e time-to-market
Con una bassa risoluzione nativa di circa 500 pixel, il sensore di Calumino risolve un problema che attanaglia molte aziende: la privacy. “Dal momento che il nostro sensore rileva il calore anziché la luce, le persone appaiono come macchie calde sullo sfondo”, spiega De Jong. “In base alla forma, alle dimensioni e al movimento di una macchia, possiamo stabilire se si tratta di una persona, di un animale, di un oggetto o di un punto caldo. E, nel momento in cui rileviamo una persona, non possiamo identificarla. Il massimo che possiamo fare è distinguere tra un adulto e un bambino. La privacy non sarà quindi più un problema”.

Un altro vantaggio significativo è rappresentato dalla semplicità con cui le aziende possono integrare il sensore di Calumino nel loro prodotto finale. “Il sensore è dotato di un processore integrato che analizza le immagini con i nostri algoritmi di computer vision sviluppati internamente”, dichiara De Jong. “Questi algoritmi di base permettono ai clienti di iniziare a valutare e a utilizzare la nostra tecnologia con estrema facilità. Siamo l’unico produttore a fornire anche questi algoritmi, per cui i nostri sensori smart riducono in maniera significativa il time-to-market”.

De Jong afferma che il sensore di Calumino può essere utilizzato per una vasta serie di applicazioni:

  • Gestione di edifici

I sensori contribuiscono all'efficienza energetica degli edifici. “Basandosi su una mappa termica in tempo reale e sul numero di persone in un determinato spazio, i nostri utenti possono ottimizzare climatizzazione e illuminazione. Ovviamente è possibile anche contare le persone con una telecamera ottica, ma a quel punto la privacy diventerebbe un problema. Spesso i costruttori affermano che nessuno può accedere ai dati e che questi dati non finiscono nel Cloud. Resta però il fatto che una telecamera ottica può registrare dati personali sensibili. Un sensore di movimento, invece, non pregiudica la privacy ma non è neppure smart”.

  • Disinfestazione

Il sensore di Calumino può individuare anche piccoli animali, come ratti e topi. Per questo, il sensore è sicuramente indicato per il monitoraggio e il controllo degli animali infestanti. “Il nostro sensore fornisce informazioni dettagliate sulla portata del problema in una determinata località e sull’efficacia delle misure di controllo sugli animali infestanti. Anche in questo ambito non mancano opportunità per Calumino. Stiamo già collaborando con diverse aziende in tutto il mondo impegnate nel controllo degli animali infestanti che stanno integrando la nostra tecnologia nei loro prodotti.”

  • Settore sanitario

Le strutture sanitarie possono utilizzare questo sensore per monitorare gli anziani senza violarne la privacy. “Dopo una caduta, una persona può restare a terra per molte ore. In questo modo è possibile tenere sotto controllo situazioni difficili di questo tipo. Inoltre, è possibile monitorare i modelli di sonno. Se una persona scende dal letto inaspettatamente in orari insoliti, questo potrebbe significare che c’è qualcosa che non va. Si può anche combattere la solitudine, ad esempio intervenendo se si nota che un paziente tende a passare le giornate per conto proprio su una sedia”.

  • Sicurezza antincendio

Il sensore di Calumino è anche un’ottima alternativa ai rilevatori di fumo. “Un rilevatore di fumo può impiegare da 7 a 8 minuti prima di segnalare un incendio, dal momento che prima di lanciare un allarme deve svilupparsi una certa quantità di fumo. Il nostro sensore non rileva la luce, ma il calore, evidenziando immediatamente una temperatura elevata. Questo permette di risparmiare moltissimo tempo. Il sensore, inoltre, fornisce informazioni utili ai pompieri che, anche in caso di fumo denso, possono individuare eventuali persone da portare in salvo”.

  • Sicurezza

Calumino sta lavorando a moltissime applicazioni in materia di sicurezza e controllo degli accessi. “Il sensore può essere utilizzato per il monitoraggio costante delle aree ad accesso limitato negli ambienti aziendali o nei datacenter. Oppure per proteggere beni “in movimento” come i rimorchi, in modo da prevenire furti e traffico di esseri umani”.

Una rete affidabile
Al momento il sensore sfrutta una connessione cellulare 4G. Questa scelta comporta diversi vantaggi, come rivela De Jong. “La rete KPN è affidabile e vanta una copertura eccezionale, per cui rappresenta una soluzione valida negli ambienti industriali in cui il segnale WiFi potrebbe non essere potente ovunque. Inoltre, una connessione “autonoma” è spesso più pratica di una rete locale, dal momento che non bisogna coordinarsi con il reparto IT del cliente. A volte, la connettività mobile rappresenta l’unica alternativa. Ad esempio nel caso dei rimorchi che sono sempre in movimento”.

Mobile World Congress e gruppo di lavoro Industrial IoT
La collaborazione con partner innovativi come Calumino permette di partecipare agli eventi più importanti. “In occasione del Mobile World Congress, KPN ha avuto l’opportunità di fare una presentazione significativa sul rapporto tra uomo e macchina, per cui Calumino ha rappresentato un esempio concreto. Tutto questo è sfociato in un altro intervento interessante durante un importante incontro del gruppo di lavoro GSMA per leader del settore a Tolosa”, come spiega Cobben.

La collaborazione con KPN è molto preziosa per Calumino. “E non solo perché KPN fa in modo che il nostro sensore sia sempre connesso”, sottolinea De Jong. “KPN ha molti clienti interessati alla tecnologia della nostra piattaforma. Inoltre, KPN vanta un’ampia rete di partner strategici e di altro genere di cui ci avvaliamo. In tal senso, abbiamo avuto la fortuna di poter fare una presentazione congiunta con KPN presso la fabbrica Airbus a Tolosa. Un’opportunità straordinaria!”

Il direttore commerciale riconosce il supporto fornito da KPN. “È meraviglioso che una grande azienda come KPN nutra così tanta fiducia nella nostra tecnologia. Non vediamo l’ora di affrontare le sfide IoT dei nostri clienti. Associando il nostro sensore a 5G ed edge e cloud computing, le possibilità sono praticamente infinite”.

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